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Concorso letterario mia neri

Concorso letterario Mia Neri per gli allievi dell’Istituto Scolastico Nitti

Mia, ancora bambina, aveva già sviluppato la passione per la lettura e per la scrittura. Ce lo testimonia il libro “L’Albero di Mia”, scritto insieme a Giorgio Placidi e Emanuele Bucci durante i mesi della sua malattia. Questo libro ha ispirato l’idea del concorso letterario, realizzato insieme ai docenti dell’Istituto Scolastico Nitti, lo stesso che Mia aveva frequentato anche se solo per pochi mesi, con lo scopo di stimolare l’interesse dei giovani allievi alla lettura e alla scrittura.

Ogni anno i ragazzi vengono invitati a scrivere i loro pensieri in prosa o in poesia su svariati temi che vanno dall’accoglienza alla cura dell’ambiente e ultimamente, per ovvie ragioni, al covid. Gli scritti vengono raccolti in un volume (sei quelli finora prodotti), presentati a settembre in concomitanza con la data del compleanno di Mia. Il ricavato dalla vendita dei libri va a favore dei progetti di ricerca sostenuti dalla Associazione.

Pubblicazioni

2024

CUORE E MUSCOLI

Edizioni Mediagraf

L’Associazione Mia Neri Foundation Onlus è stata costituita nel 2014 per onorare la memoria di Mia Neri, allieva dell’Istituto Nitti, portata via da un tumore cerebrale incurabile quando aveva solo undici anni. Nel breve ma dolorosissimo corso della malattia, Mia ha dato un magnifico esempio di coraggio, dignità e forza d’animo, ispirando famigliari e amici a costituire l’Associazione che porta il suo nome e che ha, come missione principale, quella di sostenere la ricerca scientifica nel campo della oncologia pediatrica, supportando soprattutto, ma non solo, il lavoro di giovani ricercatori. A questo compito si affianca quello di promuovere, fra gli studenti dell’Istituto Nitti, la passione per la scrittura e per la lettura, attraverso il concorso letterario Mia Neri, giunto quest’anno alla sua settima edizione, e da cui scaturisce questo libro di poesie.

2023

LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO

Edizioni pessime idee

“La bellezza salverà il mondo”. Quale è il significato vero di questa frase misteriosa? Perché la bellezza e non la verità, o la scienza, o la giustizia? La frase, celeberrima e molto citata, è tratta da L’Idiota, uno dei famosi romanzi del grande Dostoevskij. Il giovane Ippolit, personaggio tragico del romanzo, chiede al protagonista, il principe Miskin, se sia vero che egli abbia mai pronunciato quella frase e poi incalza: “Quale bellezza salverà il mondo?”. Non la bellezza della Venere di Milo o quella del David di Michelangelo. Il principe Miskin non è un esteta. Egli è la rappresentazione dell’uomo buono, il paradigma dell’uomo buono, e dunque per lui la bellezza è la bellezza del bene, unica forza capace di salvare il mondo dall’ingiustizia, dalla miseria, dalla sofferenza.

2022

CUORI diVERSI

Edizioni pessime idee

Un variopinto mosaico di esperienze ed emozioni. Un viaggio attraverso la poesia, in quella fase della vita che mescola – e a tratti confonde – gioia e dolore, speranza e rassegnazione, amore e rabbia, paura e coraggio. E che, nonostante tutto, cerca la spensieratezza.

2021

COMINCIA A RACCONTARE

Edizioni pessime idee

Passeremo alla storia: ciò che viviamo e proviamo oggi si studierà in futuro, finirà nei libri di testo e verrà spiegato ad altri alunni… sarebbe bello lasciare dei messaggi ai posteri, aiutarli a capire il nostro #anno-scolastico2021. Intanto tu, caro diario, sei pronto a raccogliere e custodire i nostri racconti dei prossimi mesi su questo incredibile e unico ritorno in classe?

2020

CONTINUA TU...

Edizioni Erickson

Il volume presenta riflessioni e racconti di molti alunni dell’Istituto Comprensivo di via Nitti a Roma raccolti nella parte finale dell’anno scolastico 2019/20. Nata all’interno del progetto di scrittura creativa per il concorso letterario «Mia Neri», l’iniziativa ha quest’anno affrontato il tema della pandemia e delle sue conseguenze. Il punto di vista dei più giovani merita sempre attenzione: gli autori del libro, attraverso i loro pensieri e la loro testimonianza, ci dicono che il cuore dei giovani è pieno di bontà e ci danno speranza di veder realizzato quel futuro migliore di cui parlano nelle loro storie.

2019

LE PAROLE DELLA NATURA

Edizioni Erickson

Il volume raccoglie racconti e disegni scritti e creati da alcuni alunni dell’Istituto «Francesco Saverio Nitti» di Roma durante l’anno scolastico 2018/19. Nata all’interno del progetto di scrittura creativa portato avanti ormai da tempo dai docenti dell’Istituto, l’iniziativa ha quest’anno approfondito il tema della natura, con lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni a un rispetto maggiore dell’ambiente. Il percorso, volto a favorire la formazione di una coscienza ecologica come unica speranza per salvare il nostro mondo, ha appassionato i giovani autori. Il loro originale punto di vista è degno di attenzione e pone anche gli adulti nella posizione di riflettere sulle parole di speranza che vengono lanciate.

2018

PAROLE AL CIELO

Edizioni Lapis

«L’amicizia è come il vento, non si può fermare, non si può confinare dentro spazi predefiniti da qualcosa o da qualcuno, perché non è legata alle emozioni del momento ma va oltre. Costruisce fili sottili ma resistentissimi che la rendono indistruttibile.

A volte sembra che sia finita, ma non è così. I fili sottilissimi che abbiamo tessuto, hanno costruito una rete che non ci lascia cadere, ma anzi ci lascia legati ai nostri amici per sempre.»

2014

L’ALBERO DI MIA

Edizioni Lapis

«I due se ne stavano appollaiati su un grosso ramo di un albero, alle pendici di una montagnola che scende a picco sul lago, guardando l’altra sponda col volto assorto. Si sentivano come due marinai di lunga data che, dopo decenni di servizio, sono sorpresi ancora una volta dallo spettacolo che offre il tramonto quando il sole, baciando l’orizzonte, dona la sua vita al crepuscolo. […] Un centinaio di metri più in su dei loro nasi, un falco scendeva lentamente a bassa quota restringendo il suo volo in giri sempre più raccolti. “Voglio essere come quel falco…” – pensò Carlotta, e proprio in quel momento l’uccello prese a battere le ali, proseguendo la propria rotta verso est»